Crisi in Venezuela

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Code davanti a una filiale BBVA a Barquisimeto per la crisi delle banche, 30 novembre 2016

La crisi in Venezuela si riferisce alla crisi politica, economica e sociale che il paese subisce dall'inizio del 2013.[1]

La crisi in Venezuela, è una congiuntura di diversi problemi economici: la crisi finanziaria, la carenza di prodotti e medicinali di base, l'aumento della disoccupazione dovuto alla chiusura di società private e la migrazione di massa verso altri paesi della regione.[2] Allo stesso modo, la diminuzione del credito alle società private[3] da parte delle banche, l'intervento della politica monetaria da parte del governo centrale attraverso la Banca centrale del Venezuela (BCV) che hanno scatenato un'iperinflazione,[4][5] corruzione politica, deterioramento della produttività[6][7] e competitività, calo dei prezzi del petrolio che ha causato la più grande crisi di questo settore in Venezuela, sono altri problemi che anche hanno contribuito al peggioramento della situazione.[8][9]

La crisi ha generato due forti ondate di proteste sociali, una nel 2014 e un'altra nel 2017. Secondo l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR), le proteste sono state fortemente represse dalla polizia e dall'apparato para-polizia e si è verificata una reiterata violazione dei diritti umani dei loro partecipanti, lasciando diversi decessi e prigionieri per motivi politici.[10]

Nello stesso periodo il Venezuela ha attraversato una profonda crisi politica. Nel dicembre 2015, l'opposizione vinse i due terzi dei seggi nell'Assemblea nazionale (AN).[10] Nel gennaio 2016, il nuovo Tribunale supremo di giustizia (TSJ), eletto dall'AN uscente dominata dal chavismo nel dicembre 2015, citando irregolarità nell'elezione dei deputati dello stato di Amazonas, disprezzò l'Assemblea nazionale e negò la validità legale di tutte le sue decisioni.[10] Nello stesso anno, l'Ufficio per l'Unità Democratica (MUD) avviò un referendum di richiamo contro il presidente Nicolás Maduro, che era stato sospeso a tempo indeterminato nell'ottobre 2016 dal Consiglio elettorale nazionale (CNE).[10]

  1. ^ (ES) El modelo económico venezolano y sus consecuencias, 8 marzo 2018. URL consultato il 31 maggio 2018.
  2. ^ (ES) ONU alerta sobre masiva migración de venezolanos, 27 agosto 2018. URL consultato il 23 ottobre 2018.
  3. ^ Empresarios siguen esperando alternativa para obtener divisas, su elimpulso.com, 13 marzo 2013. URL consultato il 2013.
  4. ^ El aumento del gasto público y su impacto en los venezolanos; por Anabella Abadi y Marinell Falcón, su prodavinci.com, 1º luglio 2015.
  5. ^ Hiperinflación en Venezuela: Causas y soluciones, su Hiperinflación en Venezuela: causas y soluciones. URL consultato il 23 ottobre 2018.
  6. ^ Alertan “deterioro” de la industria venezolana, su Actualidad laboral, 4 agosto 2015. URL consultato il 2015.
  7. ^ La industria alimentaria venezolana denuncia la mayor crisis de su historia, su americaeconomica.com, 2016. URL consultato il 28 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2017).
  8. ^ aljazeera.com (a cura di), Venezuela: What is happening?, su aljazeera.com. URL consultato il 22 aprile 2017.
  9. ^ (ES) Crisis petrolera en Venezuela: la producción de crudo cayó un 3,27% respecto a enero. URL consultato il 1º giugno 2018.
  10. ^ a b c d Violaciones y abusos de los derechos humanos en el contexto de las protestas en la República Bolivariana de Venezuela del 1 de abril al 31 luglio 2017 (PDF), in Informe de la Oficina del Alto Comisionado de las Naciones Unidas para los Derechos Humanos, 2017.

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